Nell’estate del 2025, Roma torna protagonista della scena immobiliare italiana. La Capitale infatti vive un nuovo slancio, trainata dalla riduzione dei tassi sui mutui e dalle prospettive del Giubileo, pronto a portare un’ondata di investimenti e attrattività internazionale.
Alla base della stagione positiva delle compravendite c’è una svolta storica della Banca Centrale Europea: da giugno 2024 sono partiti una serie di tagli consecutivi ai tassi d’interesse. Il tasso sui depositi è sceso ad oggi fino al 2,00%, con un impatto diretto e benefico anche sui mutui casa, adesso molto più accessibili rispetto ai picchi del biennio precedente. Con l’inflazione domestica stabilizzata tra 1,5% e 2%, la domanda di case è tornata a farsi vivace, favorita anche da una rinnovata capacità di spesa delle famiglie.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate confermano la ripresa: Roma contribuisce in modo sostanzioso alle 725.000-760.000 transazioni residenziali previste in Italia per la fine del 2025, con un incremento delle compravendite del 3% rispetto al 2024 e prezzi medi in salita del 2,2%. Il clima di fiducia contagia l’intero mercato cittadino, dall’investitore alla giovane famiglia che compra la prima casa.
Le Zone Più Esclusive
Il Centro Storico si consacra come il cuore degli immobili capitolini, con prezzi che raggiungono in media 7.545 euro/mq, ma che per alcune tipologie toccano anche gli 8.546 euro/mq. Seguono Prati (6.044 €/mq) e Parioli (5.841 €/mq), zone investite da nuovo fermento in vista del Giubileo e per la proverbiale qualità residenziale. Anche l’EUR mostra dinamismo, soprattutto nelle nuove ristrutturazioni, con punte di 7.500 €/mq.
Aree Semicentrali
I quartieri semicentrali, come Talenti, Monte Sacro, Balduina, Monteverde, San Giovanni e Appio Claudio, rappresentano la scelta ideale per chi cerca equilibrio tra qualità della vita e budget: qui il prezzo medio oscilla intorno tra i 4.200 e i 5.200 €/mq. Queste zone stanno conquistando interesse crescente sia tra residenti sia tra investitori attenti al potenziale di rivalutazione.
Periferia e Zone Accessibili
Scendendo verso la periferia, i prezzi calano sensibilmente: si parla di circa 3.300-4.000 €/mq, mentre nelle aree più economiche, come Lunghezza o Castelverde, si può spendere meno di 1.800 €/mq. Un’opzione ghiotta soprattutto per giovani coppie in cerca di prima casa.
L’Anno Santo, con l’arrivo di milioni di pellegrini e visitatori, imprime un’accelerazione agli investimenti immobiliari attorno a Prati-Vaticano, Centro Storico, Parioli e Flaminio. Qui il mercato degli affitti brevi sta vivendo un momento d’oro con rendimenti molto elevati; i canoni mensili raggiungono i 28 €/mq nel Centro Storico e superano i 25 €/mq in zone ad alto profilo come Aventino o Caracalla.
Parte di questo fervore è certamente facilitato dal buon andamento dei mutui, sia fissi sia variabili.
Le aree emergenti come Talenti, Montesacro, Balduina, Piccolomini e Gregorio VII, tra le altre, si propongono come nuovo frontier immobiliare, ottime per giovani investitori. Anche zone in fermento come Ostia, Centocelle e Pigneto, con prezzi tra 2.400 e 3.500 €/mq per immobili ristrutturati, offrono potenziale di rivalutazione.
Tra le tipologie più desiderate:
Il volto della città cambia con diversi progetti di rigenerazione urbana (sepratutto nelle zone più centrali), il nuovo quartiere Flaminio, la riqualificazione dell’Ostiense e l’espansione della Metro C. Il supporto dei fondi PNRR con le tante attività in corso per rendere più funzionale e vivibile la Capitale, accelera la valorizzazione di intere aree metropolitane, amplificando le occasioni di investimento e di redditività.
Sebbene i mutui siano più accessibili, gli istituti di credito richiedono ancora garanzie stringenti:
Le transazioni dovrebbero crescere tra il 5% e l’8% rispetto al 2024, spinte da tassi bassi e dal residuo slancio giubilare. I prezzi nelle zone centrali sono attesi in aumento del 3%-5%, semicentrali dal 2% al 3%, e nelle periferiche dall’ 0% fino a un massimo del 2%. Gli affitti, soprattutto in centro e nelle aree turistiche, potrebbero vedere un ulteriore incremento dell’8%-12%.
Roma nel 2025 è una città dalle tante opportunità immobiliari: dinamica, ambita e sospinta da forze economiche e sociali favorevoli. Con la sola eccezione di Milano (che però proprio in questi giorni vive momenti di grande travaglio politico) , la città si conferma il secondo mercato nazionale per valore medio delle abitazioni, mantenendo intatta la sua capacità di attrarre residenti, investitori e turisti. Sia che si tratti della casa dei sogni o di rendimenti sull’affitto breve, la ricetta vincente resta sempre la stessa: scegliere aree ben connesse e dal potenziale in crescita, con l’occhio attento alle nuove tendenze e alla sostenibilità.
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