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I Bonus Casa 2023

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Abbiamo scritto molte volte come il decreto Aiuti quater, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre, abbia apportato numerose modifiche al famigerato Superbonus 110%, oggi al 90% nei casi previsti.

Ma essendo ormai nel pieno del 2023, è opportuno ricordare come ci siano anche altri Bonus Casa disponibili che si avvicinano alla scadenza, ma che sono ancora attualmente in vigore e pienamente usufruibili.

Prima casa under 36

Per i giovani con meno di 36 anni alle prese con l’acquisto della prima casa e che abbiano un ISEE inferiore ai 40.000€ annui, sono confermate le agevolazioni dello scorso anno fino al 31 dicembre 2023 ed in particolare:

• per le compravendite non soggette a Iva, esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale

• per gli acquisti soggetti a Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’Iva corrisposta al venditore.

Il credito d’imposta può essere:

  • portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
  • utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato;
  • utilizzato in compensazione tramite modello F24, nel quale va indicato il codice tributo “6928” (istituito con la risoluzione n. 62/2021);
  • utilizzato in esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.

 

Bonus ristrutturazione 

Il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa di 96.000€ e rimarrà in vigore nella forma attuale fino alla fine del 2024, a meno di modifiche che ad oggi non sono comunque previste.

All’inizio del 2025, l’agevolazione dovrebbe essere riproposta con l’aliquota originale del 36% su un massimo di spesa di 48.000€.

I soggetti che possono goderne sono tutti coloro che svolgono lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari.

Nell’ipotesi in cui l’intervento riguardi le aree comuni degli edifici residenziali, sarà inoltre possibile far rientrare nell’agevolazione anche i lavori di manutenzione ordinaria.

Sismabonus

Il Sismabonus permette di detrarre fino all’85% dell’esborso sostenuto per l’adozione di misure antisismiche, con un limite massimo di spesa pari a 96.000€.

Anche questa misura resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024 e dopo questa data la percentuale dovrebbe tornare al valore originale del 36% per un importo massimo di spesa ammesso 48.000€.

I lavori edilizi devono essere effettuati su edifici che si trovano nelle zone ad alta pericolosità di terremoti, quindi le cosiddette zone 1, 2 e 3.

Ecobonus

L’Ecobonus, la cui detrazione può arrivare a un massimo del 65% (però massimali e percentuali di detrazione variano a seconda della tipologia di intervento), comprende tutti quei lavori che hanno lo scopo di aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici, come ad esempio coibentazione, sostituzione pavimenti, finestre ed infissi, l’installazione di un impianto fotovoltaico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Il bonus resterà in vigore con questa percentuale fino alla fine del 2024 e successivamente passerà al 36% su un massimo di spesa di 48.000€ per unità immobiliare.

Bonus mobili

La misura per l’acquisto di mobili o elettrodomestici ad alta efficienza energetica (quindi con una classe energetica non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, alla F per frigoriferi e congelatori) è disponibile solo se l’immobile è stato oggetto di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio.

E’ possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 8.000€ per l’anno 2023 e di 5.000€ per il 2024.

Bonus acqua potabile

Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, è previsto un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di:

• filtraggio

• mineralizzazione

• raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:

• 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche:

• 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea, con tempi e modalità che saranno indicate sul sito internet dell’Enea.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 2023 questa agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022.

Bonus verde

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato questa agevolazione fino al 2024.

È una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute  per i seguenti interventi:

• sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; 

• realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000€ per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Come visto gli interventi sono numerosi e possono consentire vantaggi importanti a chi avrà la tenacia di superare gli ostacoli burocratici che ci si pongono innanzi per ottenere le varie agevolazioni, ma a conti fatti può valere la pena dedicare il giusto tempo per capire bene come risparmiare centinaia o addirittura migliaia di euro nel corso dell'anno.

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