Cosa cambia con il Bonus Casa e chi può beneficiarne?
Ne abbiamo già scritto qualche settimana fa ma sono tante le richieste pervenute per avere maggiori dettagli sui Bonus 2025.
Con la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), sono state introdotte nuove regole sulle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie.
Ecco i dettagli.
Per beneficiare della detrazione al 50% (anziché al 36%), è necessario soddisfare questi tre requisiti contemporaneamente:
1. Titolarità di un diritto reale: devi essere proprietario, nudo proprietario, usufruttuario o titolare di un diritto di abitazione sull'immobile.
2. Reddito complessivo IRPEF fino a 75.000€.
3. Interventi sull'unità immobiliare principale: l'abitazione deve essere la tua residenza principale (no immobili locati o dati in comodato).
Se anche uno solo di questi requisiti non è soddisfatto, la detrazione si riduce al 36% o può essere decurtata.
Per i contribuenti con redditi più alti, la Legge di Bilancio introduce "plafond di spesa" ridotti:
• Reddito 75.001–100.000€: tetto massimo di spesa detraibile = 14.000€.
• Reddito oltre 100.000€: tetto massimo = 8.000€.
Riduzioni per mancanza di figli a carico:
• Nessun figlio: il tetto viene ridotto del 50%.
• 1 figlio: riduzione del 30%.
• 2 figli: riduzione del 15%.
• Da 3 figli in su o con figli invalidi gravi: il tetto rimane integro.
• Prima del rogito: Chi effettua lavori di ristrutturazione prima del rogito deve aver trascritto il compromesso (la semplice registrazione non basta). Tuttavia, l'immobile non sarà considerato "abitazione principale" fino al rogito, quindi potrebbero non essere applicabili le agevolazioni al 50%.
• Superbonus come precedente: In alcuni casi simili (Superbonus), l'Agenzia delle Entrate aveva dato il via libera a detrazioni anche prima del rogito (Circolare 13/E/2023 e interpello 377/2023).
La normativa non chiarisce se:
• Le pertinenze (es. box auto) siano equiparate alle abitazioni principali per la detrazione al 50% o vadano considerate al 36%.
• Le parti comuni dei condomini possano beneficiare del 50% o solo del 36%.
Molti condomìni potrebbero rinviare le delibere di spesa in attesa di chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate (previsti a febbraio 2025).
Inoltre, i tagli alle detrazioni potrebbero scoraggiare i condomìni dal procedere con lavori non indispensabili.
Non rientrano nel limite di spesa:
• Spese sanitarie.
• Investimenti in start-up e PMI innovative.
• Interessi passivi sui mutui stipulati entro il 2024.
• Spese per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche effettuate fino al 31 dicembre 2024.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 rappresentano un cambiamento significativo.
In sintesi:
1. Bonus al 50% solo per chi ha redditi entro 75.000€, un diritto reale sull’immobile e lavori sull'abitazione principale.
2. Plafond ridotti per redditi superiori a 75.000€, con ulteriori penalizzazioni in assenza di figli.
3. Parti comuni e pertinenze ancora in attesa di chiarimenti normativi.
Come sempre, comunque, per evitare errori affidati a un esperto fiscale o immobiliare che possa guidarti nelle scelte e verificare l’applicabilità delle agevolazioni al tuo caso.
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