L’acquisto di una Prima Casa per giovani under 36, potrebbe diventare presto un passo concreto ed estremamente vantaggioso, qualora la bozza del Decreto Sostegni diventasse esecutiva.
Per l’acquisto di una casa, oggi è quasi sempre necessario un cospicuo capitale iniziale e nei pochi casi in cui le banche concedano il finanziamento al 100%, è necessario presentare una garanzia fideiussoria personale di chi ha le giuste qualifiche (i genitori generalmente) o invocare l’intervento del Fondo di Garanzia di Consap S.p.a., sempre che la banca erogante accetti le condizioni economiche e lavorative del mutuatario e comunque a condizioni decisamente più onerose rispetto ai mutui che non eccedono l’80% del valore del finanziamento rispetto al prezzo della casa che si intende acquistare.
Lo scopo del Governo è invece in questo caso, è garantire la concessione dell’intera somma senza alcun anticipo.
Questo è l’intento del Presidente Mario Draghi, con le misure contenute nel Decreto Sostegni bis che accompagnerà il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e le disposizioni volte ad agevolare l’accesso ai mutui per gli under 36.
L’impegno, è garantire la concessione dell’intera somma, appunto senza alcun anticipo, con una garanzia dello Stato al 100%.
Non solo. Perché la bozza del Decreto Sostegni contiene anche misure riguardo al carico fiscale da sostenere quando si acquista casa.
I giovani potrebbero infatti usufruire di sgravi fiscali come l’eliminazione sull’acquisto delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.
Si prospetta inoltre l’ipotesi di una detrazione totale degli interessi passivi sul mutuo (oggi al 19% fino a un massimo di € 4.000 se singolo mutuatario o € 7.000 se in coppia), così da alleggerire in maniera consistente la spesa delle rate.
Infine, non ci sarebbe alcuna limitazione relativa a tipo di contratto lavorativo.
Una notizia indubbiamente positiva per aiutare i giovani, specialmente quelli titolari di contratti di lavoro atipico, ad acquistare una propria abitazione e non ricorrere all’affitto o alla convivenza forzata con mamma e papà.
In sostanza, per realizzare il progetto di una casa basterà disporre del budget per il notaio e, quando ci fosse, l’intermediazione dell’agenzia immobiliare. Una grande rivoluzione a favore dei giovani, che si troverebbero così davanti all’opportunità straordinaria di diventare proprietari della propria prima abitazione e cominciare a creare una propria solidità finanziaria.
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